Borse americane che sono arrivate nel corso di dicembre ad inanellare una serie di massimi storici, mercati europei azionari (ma anche obbligazionari) che hanno intrapreso una strada rialzista, quanto meno in ottica di trend di brevissimo periodo: non c’è che dire, con l’arrivo di dicembre si è in effetti tornati a respire qualche sbuffo del famigerato “Rally di fine anno”. E’ un fenomeno statistico che deriva dall'osservazione che non raramente si verifica un aumento dei prezzi delle azioni nelle ultime settimane dell'anno. In senso più allargato, negli Stati Uniti si parla di Santa Claus Rally, il celebre fenomeno di crescita del mercato azionario Usa negli ultimi cinque giorni di trading dell'anno e nei primi del nuovo anno. Questo trend, sebbene non sia una regola fissa, è stato osservato in diverse occasioni nel passato e ha dato origine a questa espressione. Diverse ragioni possono spiegare questo fenomeno, come l'attesa di risultati positivi aziendali o la volontà degli investitori di chiudere l'anno con un bilancio positivo. Ma attenzione, non è una certezza. Anzi. E infatti attorno al Capodanno 2024-2025 non sta andando del tutto bene.
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