Perché devi fare più domande (e quali) al tuo consulente finanziario

Fare domande al proprio consulente finanziario è un passo fondamentale per una gestione consapevole e informata dei propri risparmi. Ma troppo spesso abbiamo paura di fare domande. E tra quelle poche che facciamo, ne facciamo di non importanti o dettate solo da spinte emotive, dettate dai mercati che crollano o che sono euforici.

Impariamo quindi a non commettere quindi questo errore: fare troppo poche, e non fondamentali, domande al nostro consulente.

Bisogna diventare consapevoli che mantenere un dialogo aperto con un nostro esperto di fiducia permette di adattare in maniera efficiente il portafoglio alle mutevoli condizioni di mercato e soprattutto alle esigenze personali, sia di pianificazione finanziaria di lungo periodo sia di nuove necessità nostre (come investire nuova liquidità) e dei nostri cari emerse nel presente.    

Evitare l'asimmetria informativa col consulente 

Come spiega bene anche Alessandra Colonna nel best seller "Il manager della negoziazione", viviamo in quelle che è definita "asimmetria informativa": decidiamo sulla base di poche, spesso incomplete o fallaci informazioni rispetto a quelle che ci servirebbero per avere almeno una corretta visione della realtà.

Peccato che sia sulla base di questa asimmetria che facciamo ipotesi su quali scelte possiamo fare, scambiandole spesso per certezze.

Per sopperire abbiamo bisogno di fare le domande giuste al consulente finanziario preparato per avere informazioni sui fatti dei mercati, verificare ipotesi sugli investimenti fatti e da fare, e soprattutto chiarirci tutti i nostri dubbi al fine così di valutare al meglio la nostra situazione e creare valore per il nostro portafoglio e patrimonio. 

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Perché si fanno poche domande  

Un risparmiatore dovrebbe sempre fare domande al proprio consulente finanziario per diverse ragioni fondamentali. E invece l'esperienza ci dice che non riesce quasi mai a farle. Perché? I motivi sono molteplici.

Che domande fare  

 Innanzitutto, è fondamentale e imprescindibile comprendere a fondo le strategie di investimento proposte e come queste si allineano con i propri obiettivi finanziari e il profilo di rischio personale. Poi ci sono domande più pratiche. Non bisogna avere timore a chiedere chiarimenti sui costi associati agli investimenti, un passaggio cruciale per evitare spese nascoste che potrebbero erodere i rendimenti. Inoltre, domandare sulla trasparenza e i vincoli del consulente aiuta a garantire che i consigli ricevuti siano nel miglior interesse del risparmiatore e non influenzati da commissioni o incentivi.

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