blog

I rendimenti dei Bot si impoveriscono: quali le alternative

Scritto da We Wealth | Jul 21, 2024 12:43:33 AM

Il mese di luglio sta portando alla ribalta quello che è uno dei timori più grandi da qualche mese per i risparmiatori: il BOT rende sempre di meno. Il Buono del Tesoro italiano con scadenza 14 luglio 2025 è stato assegnato nei giorni scorsi dallo stesso Tesoro per 8 miliardi di euro al tasso di 3,483%, più povero rispetto a 3,584% dell'asta del BOT a un anno collocato a giugno. Non solo. Con questo rendimento, il rendimento del Bot annuale si porta al minimo da sei mesi. Come correre ai ripari? Guardando a strumenti a reddito fisso di qualità con scadenza lunga e ben diversificati.

Rendimenti in calo anche su titoli italiani con scadenze oltre l'anno 

Il calo dei rendimenti dei BOT segue quello delle aste Btp di luglio dove il tasso a tre anni è sceso al minimo da marzo. Come riportato da Reuters la riapertura del Btp a tre anni luglio 2027 cedola 3,45% è stata collocata per 2 miliardi al tasso di 3,24%, minimo da marzo, rispetto al 3,47% dell'asta di metà giugno. Quanto al sette anni luglio 2031, assegnato anch'esso per 2 miliardi, il rendimento passa a 3,57, minimo in questo caso da maggio, da 3,72% dell'ultima asta il mese scorso. Il ventennale settembre 2043 è stato prezzato per 1,75 miliardi al tasso di 4,30% da 4,38% del collocamento precedente di metà febbraio.
.

Vuoi l'aiuto di un consulente esperto per individuare i migliori fondi per cogliere le opportunità più promettenti nel mercato obbligazionario a breve e medio termine in alternativa ai BOT?

Scrivici ed entra in contatto gratuitamente e senza impegno

con l'advisor giusto per te grazie a YourAdvisor.

La Bce vede rischi per l'economia dei Paesi dell'area euro

A pesare sui titoli di Stato resta l'atteso processo di taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea. Nell'ultima riunione la Bce ha confermato i tassi di interesse come previsto, aggiungendo che l'esito del prossimo meeting di settembre resta 'molto aperto', come ha detto la presidente Christine Lagarde. La Bce ha tagliato i tassi dai massimi storici il mese scorso. Nel suo commento alla decisione, Lagarde ha anche sottolineato che i rischi per la crescita sono "orientati al ribasso".

“Un'economia mondiale più debole o un'escalation delle tensioni commerciali tra le principali economie potrebbero pesare sulla crescita della zona euro", ha detto durante la consueta conferenza stampa, aggiungendo che è anche possibile che gli elevati tassi di interesse possano colpire l'attività economica più duramente del previsto.

Le prossime mosse sui tassi dell'Eurozona 

Per quanto riguarda le prossime mosse, Lagarde ha ribadito che l'istituto non si impegnerà in alcun percorso predeterminato sui tassi e che i dati in arrivo orienteranno le decisioni sul costo del denaro. "Quindi la questione di settembre e di cosa faremo allora è molto aperta", ha dichiarato Lagarde. Secondo quanto riportato da Reuters i mercati prezzano quasi altri due tagli da parte di Francoforte da qui a fine anno e poco più di cinque entro la fine del 2025, un'opinione che nessun membro Bce ha messo apertamente in discussione nelle ultime settimane.

Vuoi, senza impegno, l'aiuto di un consulente esperto per sapere come investire la tua liquidità oggi nel promettente mercato delle obbligazioni?

Compila il form e ti metteremo in contatto gratuitamente e senza impegno con l'advisor giusto per te grazie a YourAdvisor