Caffè? Sì, grazie, anche per il portafoglio 2025

Lo stress delle condizioni climatiche estreme

Lo scenario delle quotazioni del caffè si presenta estremamente dinamico, segnato da forti aumenti determinati da condizioni climatiche avverse che hanno colpito i principali Paesi produttori, in particolare Brasile e Vietnam. Il Brasile, leader mondiale nella produzione di Arabica, ha affrontato una serie di eventi meteorologici estremi, tra cui gelate e siccità, che hanno sollevato preoccupazioni significative per la qualità e la quantità del raccolto previsto per il 2025.

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Il problema della siccità  

Nel contempo, il Vietnam, primo produttore al mondo di Robusta, ha dovuto fare i conti con una lunga siccità seguita da piogge torrenziali che hanno ritardato la raccolta e compromesso parte del raccolto. Tali problematiche, presenti su entrambi i fronti produttivi, continuano ad alimentare tensioni sui mercati internazionali, portando gli operatori a ipotizzare ulteriori rialzi dei prezzi. Ole Hansen, responsabile della strategia sulle materie prime presso Saxo Bank, ha evidenziato come la combinazione di offerta limitata e domanda resiliente potrebbe mantenere la pressione al rialzo sul prezzo del caffè per un periodo prolungato.

L'impatto sui consumi e sui prezzi

L’effetto di questa situazione si fa sentire anche sui consumatori. In Italia, l'associazione Assoutenti ha lanciato un allarme, sottolineando un aumento del prezzo del caffè del 13,3% su base annua. Questo rincaro, che riflette le difficoltà a monte della filiera, rappresenta un ulteriore peso per le famiglie, già alle prese con l’aumento dei costi alimentari complessivi.

La volatilità del mercato del caffè, influenzata anche dalla speculazione finanziaria, si aggiunge a un contesto già complesso, lasciando aperti interrogativi su come i prezzi evolveranno nei prossimi mesi.

Come soddisfare la crescente sete di caffè?

Mentre i grandi produttori tentano di mitigare gli effetti del cambiamento climatico sulle colture, l’industria del caffè si trova a dover gestire un equilibrio sempre più difficile tra una domanda globale in costante crescita e un’offerta vulnerabile a fattori esterni. Questa sfida, unita a questioni logistiche e di distribuzione, potrebbe continuare a influire non solo sui mercati, ma anche sulle abitudini di consumo dei consumatori in tutto il mondo.